Le cronache dell’Accademia Shadowhunters – 6. Pallidi re, guerrieri e principi by Cassandra Clare & Robin Wasserman

Le cronache dell’Accademia Shadowhunters – 6. Pallidi re, guerrieri e principi by Cassandra Clare & Robin Wasserman

autore:Cassandra Clare & Robin Wasserman [Clare, Cassandra]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Fantasy
ISBN: 9788852067198
editore: Mondadori
pubblicato: 2015-08-29T16:00:00+00:00


«Keats ha scritto delle fate?!» esclamò Simon. Se ne avessero parlato, a lezione di inglese, forse sarebbe stato un po’ più attento.

«Mio padre recitava in continuazione questa poesia. Era il suo modo per raccontare a me e a Mark la storia della nostra origine.»

«Recitava una poesia su una malvagia regina delle fate che attraeva mortalmente gli uomini per dirvi di vostra madre? In continuazione?» chiese Simon, incredulo. «Non per offendere, ma è parecchio… duro.»

«Mio padre ci voleva bene a prescindere dalla nostra origine» spiegò Helen, con il tono di una che cercava di autoconvincersi. «Ma era come se tenesse nascosta una parte di sé. Come se si aspettasse da un momento all’altro di vedere lei in me. Con Mark era diverso, perché lui è un maschio. Ma le ragazze prendono dalle madri, giusto?»

«Mmh, non sono sicuro che sia una logica scientificamente accurata» fu il commento di Simon.

«È quello che ha detto Mark. Mi ripeteva sempre che le fate non avevano diritti su di noi né sulla nostra natura. E io cercavo di credergli, ma poi, dopo che è stato preso… Dopo che l’Inquisitore mi ha raccontato la storia della mia vera madre… Mi chiedo…» Helen stava guardando oltre Simon, oltre le pareti della sua prigione domestica, smarrita fra le proprie paure. «E se fossi io quella che sta attirando Aline verso il pendio di quella fredda collina? E se quel bisogno di distruggere, di usare l’amore come un’arma fosse semplicemente ibernato da qualche parte dentro di me, senza che io nemmeno lo sappia? Un dono di mia madre…»

«Senti, io non so niente sulle fate» disse Simon. «Niente di preciso. Non so quale fosse il patto con tua madre, né cosa significhi per te essere metà una cosa e metà un’altra. Però so che il tuo sangue non determina chi sei. A determinarti sono le scelte che fai. Se c’è una cosa che ho imparato quest’anno è proprio questa. E inoltre so che amare qualcuno, anche quando farlo spaventa e implica delle conseguenze, non è mai la cosa sbagliata da fare. Amare è l’opposto di ferire.»

Helen gli sorrise, con gli occhi lucidi di lacrime non versate. «Per il bene di entrambi, Simon, spero vivamente che tu abbia ragione.»

Nella terra sotto la collina, tempo prima…

C’era una volta una bellissima signora della Corte Seelie che si fece rapire il cuore dal figlio di un angelo.

C’erano una volta due ragazzi venuti nel Regno delle Fate, fratelli nobili e coraggiosi. Uno vide la bella signora e, folgorato dal suo aspetto, le giurò devozione. Giurò di restare. Questo ragazzo si chiamava Andrew. Suo fratello, Arthur, non l’avrebbe abbandonato.

E così i due rimasero sotto la collina: Andrew amò la signora, Arthur la disprezzò.

E così la signora tenne il ragazzo al suo fianco, tenne vicino a sé quell’incantevole creatura che le aveva giurato fedeltà e, quando sua sorella reclamò l’altro per sé, lasciò che venisse portato via, perché lui non era nulla.

Diede a Andrew un collare d’argento da portare al collo, un pegno del proprio amore, e gli insegnò usi e costumi del Popolo Fatato.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.